La deportazione dal Parmense ai campi di concentramento del III Reich.

Il progetto prevede la creazione di una mappa interattiva strutturata in una serie di tappe corrispondenti ad alcuni dei principali luoghi della deportazione nazifascista, individuati a livello locale (Monticelli Terme, castello di Scipione, castello di Montechiarugolo), nazionale (Fossoli, Bolzano, etc.) ed europeo (Mauthausen, Auschwitz-Birkenau, etc.).

Ciascuna tappa sarà corredata da materiale che comprenderà anche la documentazione prodotta per la realizzazione dei viaggi della memoria nel corso dei trascorsi 13 anni. Si tratta di materiale documentario, immagini, testimonianze, videointerviste, podcast selezionati, predisposti e caricati sulla piattaforma web dai ricercatori dell’ISREC. Saranno inoltre inseriti anche inserti storiografici affidati a storici che nelle loro ricerche hanno approfondito i temi della Shoah e del sistema concentrazionario tedesco, offrendo così una chiave di lettura di ampio respiro sul fenomeno della deportazione nazifascista.

Al fine di valorizzare la dimensione dello “sguardo” e della “narrazione” di chi negli anni passati ha attraversato fisicamente quei luoghi, verranno inoltre inseriti alcuni dei lavori e delle riflessioni (testi, poesie, foto, disegni, etc.) elaborati dai ragazzi e dalle ragazze che hanno partecipato alle passate edizioni dei Viaggi della Memoria e saranno realizzate ex novo videointerviste ad alcuni di loro, per avviare e condividere una riflessione su quelle tracce di memoria che, al di là di un’emotività contingente, hanno lasciato un segno profondo nel loro vissuto, sedimentandosi attraverso il tempo.

All’interno di questa “cornice” gli studenti e gli insegnanti protagonisti dell’edizione di quest’anno potranno costruire il “proprio” viaggio, seguendo le tracce di alcuni deportati parmensi e accompagnandoli virtualmente, con la guida dei ricercatori dell’ISREC, lungo le tappe successive che, dall’arresto e da un primo internamento sul territorio provinciale, li condussero nei lager nazisti.

Gli studenti coinvolti nel progetto saranno chiamati, quindi, non soltanto a “disegnare” un proprio itinerario sulla mappa interattiva messa a disposizione dalla piattaforma web, ma anche ad arricchirla e implementarla con i risultati dei propri approfondimenti storici, nonché con le proprie riflessioni e i propri elaborati originali, che rimarranno poi a disposizione di chi compirà materialmente i Viaggi della Memoria negli anni a venire.